Le sette morti di Evelyn Hardcastle

Le sette morti di Evelyn Hardcastle
Stuart Turton

Neri Pozza, pubblicato nel 28 marzo 2019
526 Pagine

Lord Peter e Lady Helena Hardcastle organizzano un ballo in maschera, a Blackheat house, la loro maestosa residenza, in occasione del diciannovesimo anniversario della morte di loro figlio, Thomas Hardcastle.
Gli invitati sono gli stessi che allora erano presenti la sera del tragico evento, tra questi Aiden Bishop.
La famiglia Hardcastle però, viene colpita da un'altra tragedia, la morte di Evelyn Hardcastle, e Aiden Bishop deve a tutti i costi risolvere il mistero della sua morte, perché finché non lo farà, non potrà abbandonare la casa, e si risveglierà ogni giorno nel corpo di un ospite diverso.

"Qualcuno sarà assassinato al ballo di stasera. Questa giornata si ripeterà otto volte, e lei la vedrà attraverso gli occhi di otto diverse incarnazioni. Bell è stata la prima, il maggiordomo la seconda e il signor Davis la terza. Questo significa che gliene rimangono solo cinque per scoprire la verità."

Il 28 marzo la casa editrice Neri Pozza pubblica uno dei libri più attesi, "Le sette morti di Evelyn Hardcastle", diventato immediatamente un caso letterario, tra i più discussi, chiacchierati e apprezzati del 2019.
Leggendo la trama si ha subito l'impressione di essere davanti a un libro diverso, innovativo, unico e promettente.
Bene, vi racconto la mia esperienza.

Le prime cento pagine sono state una grande introduzione nel mondo misterioso che si vive a Blackheat house, la maestosa residenza degli Hardcastle, ed aprono le porte di un gioco che ha tutte le sembianze di un rompicapo. La storia però fatica a decollare, per tutta la durata del libro si resta in attesa di qualcosa che sembra non arrivare mai.

Leggere le sette morti di Evelyn Hardcastle è come entrare in un labirinto e non sapere quando e come uscirne. La libertà per Aiden Bishop - che poi coincide con la verità - è tutta nelle mani del lettore, che si trova ingannato, manipolato ma con davanti a sé tutti gli elementi per trovare la soluzione. Un'interessante strategia attuata alla perfezione da un autore che è solo al suo libro di esordio, nonostante la sua scrittura e il suo stile risultino navigati, complessi e ricercati.

Le descrizioni sono minuziose, l'autore si perde in dettagli dimostrando le sue grandi abilità di scrittura, e questo permette di visualizzare ogni cosa, personaggi, azioni, oggetti, pensieri.
I personaggi sono davvero numerosi, ognuno ha la propria storia da raccontare, ognuno ha qualche scheletro nell'armadio, e li conosciamo attraverso gli occhi del protagonista che grazie alle sue incarnazioni riesce ad avere una panoramica generale. Leggendolo si può provare la sensazione che questo libro si possa adattare perfettamente ad una trasposizione cinematografica, quasi fosse quello poi il fine, ma in fin dei conti, personalmente trovo che ci sia stato un approccio ai personaggi un po' superficiale, forse proprio perché davvero numerosi.

La storia alla base è abbastanza classica: un omicidio che ha bisogno di trovare il colpevole. Tuttavia la struttura di essa e il modo in cui viene sviluppata sono davvero complessi, e l'autore si muove magistralmente in questo gioco. È chiaro il motivo di tanto successo, è certamente un romanzo innovativo e originale, anche se personalmente l'ho trovato lento, a tratti ripetitivo e un po' confusionario. È stata una lettura completamente diversa dalle mie aspettative, non è stata infatti adrenalinica, coinvolgente e ricca di colpi di scena, e forse anche per questo non sono riuscita ad apprezzarla fino in fondo.  

Le sette morti di Evelyn Hardcastle
Stuart Turton

Neri Pozza, pubblicato nel 28 marzo 2019
526 Pagine

Lord Peter e Lady Helena Hardcastle organizzano un ballo in maschera, a Blackheat house, la loro maestosa residenza, in occasione del diciannovesimo anniversario della morte di loro figlio, Thomas Hardcastle.
Gli invitati sono gli stessi che allora erano presenti la sera del tragico evento, tra questi Aiden Bishop.
La famiglia Hardcastle però, viene colpita da un'altra tragedia, la morte di Evelyn Hardcastle, e Aiden Bishop deve a tutti i costi risolvere il mistero della sua morte, perché finché non lo farà, non potrà abbandonare la casa, e si risveglierà ogni giorno nel corpo di un ospite diverso.

"Qualcuno sarà assassinato al ballo di stasera. Questa giornata si ripeterà otto volte, e lei la vedrà attraverso gli occhi di otto diverse incarnazioni. Bell è stata la prima, il maggiordomo la seconda e il signor Davis la terza. Questo significa che gliene rimangono solo cinque per scoprire la verità."

Il 28 marzo la casa editrice Neri Pozza pubblica uno dei libri più attesi, "Le sette morti di Evelyn Hardcastle", diventato immediatamente un caso letterario, tra i più discussi, chiacchierati e apprezzati del 2019.
Leggendo la trama si ha subito l'impressione di essere davanti a un libro diverso, innovativo, unico e promettente.
Bene, vi racconto la mia esperienza.

Le prime cento pagine sono state una grande introduzione nel mondo misterioso che si vive a Blackheat house, la maestosa residenza degli Hardcastle, ed aprono le porte di un gioco che ha tutte le sembianze di un rompicapo. La storia però fatica a decollare, per tutta la durata del libro si resta in attesa di qualcosa che sembra non arrivare mai.

Leggere le sette morti di Evelyn Hardcastle è come entrare in un labirinto e non sapere quando e come uscirne. La libertà per Aiden Bishop - che poi coincide con la verità - è tutta nelle mani del lettore, che si trova ingannato, manipolato ma con davanti a sé tutti gli elementi per trovare la soluzione. Un'interessante strategia attuata alla perfezione da un autore che è solo al suo libro di esordio, nonostante la sua scrittura e il suo stile risultino navigati, complessi e ricercati.

Le descrizioni sono minuziose, l'autore si perde in dettagli dimostrando le sue grandi abilità di scrittura, e questo permette di visualizzare ogni cosa, personaggi, azioni, oggetti, pensieri.
I personaggi sono davvero numerosi, ognuno ha la propria storia da raccontare, ognuno ha qualche scheletro nell'armadio, e li conosciamo attraverso gli occhi del protagonista che grazie alle sue incarnazioni riesce ad avere una panoramica generale. Leggendolo si può provare la sensazione che questo libro si possa adattare perfettamente ad una trasposizione cinematografica, quasi fosse quello poi il fine, ma in fin dei conti, personalmente trovo che ci sia stato un approccio ai personaggi un po' superficiale, forse proprio perché davvero numerosi.

La storia alla base è abbastanza classica: un omicidio che ha bisogno di trovare il colpevole. Tuttavia la struttura di essa e il modo in cui viene sviluppata sono davvero complessi, e l'autore si muove magistralmente in questo gioco. È chiaro il motivo di tanto successo, è certamente un romanzo innovativo e originale, anche se personalmente l'ho trovato lento, a tratti ripetitivo e un po' confusionario. È stata una lettura completamente diversa dalle mie aspettative, non è stata infatti adrenalinica, coinvolgente e ricca di colpi di scena, e forse anche per questo non sono riuscita ad apprezzarla fino in fondo.  
Recensioni simili